Vincenzo Zitello
Menù
Vincenzo Zitello
Webmaster: xaurin2@yahoo.it
News
News
2023 Le Voci della Rosa Video prodotto da Carlo Bava
E' USCITO IL NUOVO ALBUM
LE VOCI DELLA ROSA
( CD E DIGITALE )
PER L'ACQUISTO in digitale in tutti gli store
PER L'ACQUISTO del cd xaurin2@yahoo.it
Vincenzo Zitello: Arpa Clarsach, Violino, Viola, Cello, Contrabasso, Flauti, Clarinetti, Lama Sonora,
Laura Garampazzi: Tromba, Cornetta, Euphonium, Flicorno Tenore,Trombone.
Fulvio Renzi: Violino, Viola.
Claudio Rossi: Violino, Erhu, Lap Dobro, Irish Bouzouki,Mandolino.
Daniele di Bonaventura: Bandoneon.
Mario Arcari : Oboe D'amore.
Rinaldo Doro: Organetto Diatonico,Ghironda.
Alfio Costa: Hammond.
Carlo Bava: Ciaramella.
Glen Velez: Bodhran.
Roberto Gualdi: Batteria.
Il percorso musicale di questo cd è nato in sinergia con il libro Le voci della rosa (Pendragon, 2022) disponibile su tutte le piattaforme a partire dal mese di gennaio 2023. Un saggio che raccoglie il contributo critico di Elisabetta Motta su nove poeti contemporanei (Mariangela Gualtieri, Davide Ferrari, Fabio Pusterla, Alberto Nessi, Fabio Franzin, Donatella Bisutti, Tiziano Fratus, Corrado Bagnoli, Franco Loi) penetrando nel cuore della loro poetica dalla strada maestra, toccando uno dei più fastosi emblemi: la rosa. Dall'analisi scaturisce infatti l'indissolubile legame che ognuno di essi ha intessuto con questo fiore che, dai lirici greci del VII sec. a. C. fino ad oggi, ha continuato ad ispirare le voci dei poeti per la sua bellezza, il profumo, il colore, ma anche per il suo farsi simbolo di civiltà. Le musiche contenute nell'omonimo Cd, ascoltabili anche utilizzando il QR code posizionato all'interno del libro, sono liberamente ispirate dalla lettura dei loro componimenti poetici. Il libro è impreziosito anche dagli acquarelli di Luciano Ragozzino riprodotti e inseriti nella sezione di riferimento di ogni poeta: essi arricchiscono il già vasto immaginario di questo fiore, colorandolo di nuove tinte e impressioni. L'introduzione porta la firma di Giancarlo Pontiggia e la postfazione di Maria Cristina Pasquali.